Le ‘scarpette rosse’. Femminicidi, cannabis, eutanasia, diritti civili, referendum. La ministra alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone (M5s) parla a “Luce!”

Le ‘scarpette rosse’. Femminicidi, cannabis, eutanasia, diritti civili, referendum. La ministra alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone (M5s) parla a “Luce!”

21 Settembre 2021 0 Di Ettore Maria Colombo

Sommario

Cannabis, droghe, giovani, Pnrr, servizio civile. Parla a ‘Luce!’ la ministra alle Politiche giovanili Fabiana Dadone (M5s), la giovane ministra rock in ‘scarpette rosse’ si batte per i diritti

Dadone

Parla a ‘Luce!’ la ministra alle Politiche giovanili Fabiana Dadone (M5s)


 

Ps. segnalo, a questo link, pubblicato sempre sul portale “Luce.lanazione.it” un docu-film sull’Alzheimer diretto e girato dai giornalisti di Mediaset Raffaella Regoli e Antonello Sette. Guardatelo!

I senza memoria con la vita dentro. “Il mio nome è Alzheimer”, docufilm “senza mediazioni”


 

Nb: questa intervista è stata pubblicata sul portale del gruppo del Quotidiano nazionale “Luce.lanazione.it”

Chi è la giovane ministra dei 5Stelle Fabiana Dadone

Dadone

La ministra Fabiana Dadone

Fabiana Dadone (classe 1984, di Cuneo, due figli, il secondo nato mentre era ministra, appassionata di musica ‘metal’, look giovanile, di cui fecero scalpore le ‘scarpette rosse’ con cui si fece fotografare al ministero), esponente del M5s, da febbraio del 2021 è ministro per le Politiche giovanili nel governo Draghi, ma già nel governo Conte II (2019-2021) aveva ricoperto l’incarico di ministro alla Pubblica amministrazione. In pratica, a 35 anni era già ministro e, a 37 anni, lo è ancora. Nei Paesi Ue, sarebbe una cosa ‘normale’, in Italia è, praticamente, un record.

Attiva, sin da giovane, nel volontariato come nell’attivismo politico del Movimento, già nel 2013, alla sua prima legislatura, risulta tra le parlamentari più giovani elette, specie le parlamentari donne. Impegnata sui temi dei diritti civili, delle donne, dell’antimafia, ma anche una convinta ‘no Tav’, la Dadone nel 2014 diventa capogruppo del M5s alla Camera.

smart working

Rieletta nella XVII legislatura,  in corso, dopo aver rivinto, come già nel 2013, le ‘parlamentarie’ nei 5Stelle, dove afferra subito diverse posizioni di vertice, nel 2019 diventa, appunto, ministro nel Conte II, alla Pa, dove incentiva molto lo smart working, come la digitalizzazione della Pa, viene riconfermata ministro nel 2021 nel governo Draghi, ma al ministero delle Politiche giovanili.

Detto anche ministero ‘senza portafoglio’, cioè privo di autonomia di spesa, il ministero ha la delega alle “funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di politiche giovanili e servizio civile universale, politiche antidroga, nonché in materia di anniversari nazionali”. Saranno anche ‘senza portafoglio’, le deleghe della Dadone, ma sono tutte di peso.

Luce!” l’ha intervista sui temi dell’attualità più scottante, in particolare sui temi dei diritti civili.

Ministro, la Camera dei Deputati ha approvato, ma solo in commissione Giustizia, il testo base cannabis sulla depenalizzazione della cannabis per uso personale, oltre che terapeutico. Ne sono seguite molte polemiche, sollevate soprattutto da parte del centrodestra. Intanto, è boom di firme sul referendum sulla materia. Quale la sua posizione?

referendum cannabis

La mia posizione personale conta poco. In questa fase mi trovo ad organizzare la conferenza nazionale sulle droghe e sto puntando l’attenzione sul confronto nel merito, nei numeri e nella scienza. La politica usa l’argomento per radicalizzare il confronto e buttare tutto alle ortiche. Penso sia civile garantire ai malati le sostanze utili ad alleviare il dolore. Sempre. Allo stesso tempo ritengo il Parlamento sovrano quindi mi aspetto serietà e non giochetti che puntino al rinvio infinito piuttosto che al coraggio di affrontare nel merito i problemi degli italiani”.

Dopo decenni di inerzia, lei sta per riconvocare la Conferenza nazionale sulle droghe che si terrà a Genova. Può darci qualche anticipazione in merito sulle linee che intende seguire e su come sarà strutturata la Conferenza?

Conferenza nazionale sulle droghe

Conferenza nazionale sulle droghe

 Nei prossimi giorni chiamerò i relatori che lavoreranno ai tavoli tecnici. Li presenteremo e daremo tutte le informazioni. Per ora mi limito a dire era doveroso convocare la conferenza. Chi si carica della responsabilità di fare politica non può scappare dai temi divisivi, non è dignitoso”.

Cosa ha fatto e  fa il suo ministero per aiutare i giovani a combattere la pandemia e a invitarli a vaccinarsi?

#mivaccinoperché

#mivaccinoperché

Quando si vuole parlare ai giovani non c’è altro modo che farlo nella loro zona di comfort. Per questo motivo ho voluto realizzare su Tik-Tok la campagna social #mivaccinoperché in cui content creator molto seguiti dai giovanissimi hanno spiegato i motivi dell’importanza di vaccinarsi per poter tornare a vivere tutte quelle piccole esperienze che la pandemia ci ha tolto. Il risultato è stato di oltre cinque milioni di visualizzazioni di video fatti da ragazze e ragazzi che sono serviti a darsi coraggio reciproco”.

Cosa prevedono i fondi del Pnrr per i giovani italiani e come intende sfruttarli, rispetto le competenze del suo ministero?

piano nazionale di Ripresa e Resilienza

Piano nazionale di Ripresa e Resilienza

 I fondi del Pnrr sono rivolti alle politiche attive del lavoro, in particolare sul sistema duale dell’apprendistato. C’è un corposo capitolo di spesa dedicato alle scuole, sia per l’edilizia scolastica che nella formazione per i formatori.

È prevista una riforma degli istituti tecnici per colmare il gap rispetto alle offerte di lavoro. Diciamo, poi, che tutto il piano nazionale di Ripresa e Resilienza è dedicato alle future generazioni, sia direttamente che indirettamente, perché punta sull’ammodernamento delle connessioni internet, sulla digitalizzazione, sull’interconnessione, sulla transizione ecologica e non solo. Tutto questo produrrà moltissimi posti di lavoro e le premesse per il rilancio del Paese”.

Alla Camera fa timidi passi avanti il ddl sull’eutanasia. Intanto incombe un referendum che ha già raccolto quasi un milione di firme. Chi arriverà prima? E la sua posizione?

Referendum Eutanasia Legale

Referendum Eutanasia Legale

 Sono assolutamente favorevole. È giusto che si possa avere il diritto di scegliere. Anche questo è un tema molto strumentalizzato ideologicamente, ma la Consulta si è espressa chiaramente e il Parlamento dovrebbe iniziare la discussione la prossima settimana. Mi aspetto un lavoro celere. Non è credibile contrapporsi sulle libertà individuali, il Paese si aspetta un passo spedito”,

Il ddl Zan, invece, si è arenato al Senato. Cosa si può fare per aiutare i diritti delle persone lgbt+? Serve una legge?

ddl zan

Ddl Zan

 Se la tolleranza fosse un valore diffuso in questo Paese non ci sarebbe bisogno di una legge. In attesa che la lenta, ma inarrestabile, rivoluzione culturale diventi sempre più concreta, bisogna proteggere tutte quelle persone che hanno solo la colpa di provare sentimenti d’amore che altri, pur non essendo coinvolti, non condividono. Si, serve una legge ma anche politici sensibili”.

Donne e femminicidi. Sembra che la legge anti-stalker e quella sul ‘codice rosso’ non bastino a fermare le violenze. Cosa ne pensa? La sua fotografia con la felpa dei Nirvana e le scarpe rosse poggiate alla scrivania dell’ufficio fece scalpore

dadone

Fabiana Dadone (M5s), la giovane ministra rock in ‘scarpette rosse’

 Quella foto la rifarei mille volte proprio perché ha mostrato il disprezzo di molti uomini che ogni volta enfatizzano la loro volgarità quando si sentono aggrediti. Una donna forte li terrorizza. La legge ha avuto un primo effetto ma deve continuare il percorso collettivo intrapreso. Bisogna stigmatizzare chi minimizza e chi cerca alibi, bisogna dire chiaramente che la vittima non ha colpe, non se l’è cercata. È la vittima”.

Giovani e sport. Dopo i successi dei campioni olimpionici a Tokio e, anche, delle Paralimpiadi, cosa si può fare ancora?

Paralimpiadi

Paralimpiadi

 Questi ragazzi hanno reso onore al nostro Paese. Non tutti gli sport sono accessibili alla stessa maniera e renderli più vicini ai giovani, indipendentemente dalle possibilità economiche, resta un obiettivo. Quando vedi un ragazzo di vent’anni, che vive nelle periferie, vincere un oro e diventare l’idolo di tutto il Paese, allora capisci che devi insistere”.

Il servizio civile, da quando è diventato solo volontario, sembra come ‘scomparso’ dai radar…

Servizio Civile

Servizio Civile

 Il servizio civile è aumentato molto negli ultimi anni, le domande sono molto più alte dei posti a disposizione. Resta una grande opportunità in termini esperienziali che abbiamo declinato in due ulteriori ramificazioni: digitale e ambientale”.

Solo una domanda ‘politica’. Quanto deve durare il governo Draghi? Arriverà davvero fino alla fine della legislatura. E la ‘coabitazione’ con gli ‘alleati’ (Lega e FI) come procede?

GOVERNO DRAGHI

Il governo Draghi deve mettere in pratica i piani del Pnrr, nessun ministro deve pensare alla sopravvivenza politica

Il governo Draghi deve mettere in pratica i piani del Pnrr, nessun ministro deve pensare alla sopravvivenza politica, ma tutti dobbiamo spenderci per ottenere il massimo da questi fondi. L’obiettivo è il rilancio dell’Italia ed è più importante degli umori dei singoli ministri o della loro capacità di coabitare o meno”.