Elezioni supplettive a Cagliari. Vince, a sorpresa, il centrosinistra, male M5S e centrodestra

Elezioni supplettive a Cagliari. Vince, a sorpresa, il centrosinistra, male M5S e centrodestra

21 Gennaio 2019 1 Di Ettore Maria Colombo

Elezioni suppletive a Cagliari. Vince, a sorpresa, il candidato del centrosinistra, male M5S e centrodestra

 

Il giornalista Frailis conquista il seggio del velista Mura

 

Andrea Frailis

Andrea Frailis vincitore

 

Un giornalista in pensione al posto di un campione internazionale di vela. È il candidato del centrosinistra, il giornalista Andrea Frailis, 62 anni, a vincere, a sorpresa, le elezioni suppletive in Sardegna per il collegio uninominale di Cagliari-Quartu Sant’Elena della Camera, dopo le dimissioni di Andrea Mura. Il deputato velista era stato espulso dal Movimento a causa delle troppe assenze (preferiva girare il mondo con la sua barca a vela…), ma, molto correttamente, non ha cambiato gruppo, ma si è direttamente dimesso da parlamentare, dimissioni accettate dalla Camera al primo voto, peraltro. Il Rosatellum, l’attuale legge elettorale, in vigore dal 2017, per la Camera come per il Senato, prevede infatti che, nel caso di morte, dimissioni o di decadenza di parlamentare, si debba ricorrere a elezioni ‘suppletive’, ma solo nel caso che si tratti di un collegio uninominale e non di un eletto nella parte proporzionale.

Così il Movimento 5 Stelle – e la maggioranza gialloverde – perdono un seggio alla Camera perché Frailis siederà nei banchi dell’opposizione, anche se probabilmente si iscriverà al gruppo di Leu e non in quello del Pd.

andrea mura

Il Velista Andrea Mura

 

Un cambio totale, in Parlamento e alle prime elezioni suppletive di questa legislatura, dunque, dopo sette mesi di posto vacante. Mura è stato travolto, ad agosto del 2018, dalle polemiche per le sue numerose assenze dalla Camera, dettate dalla fitta agenda sportiva che aveva attorno al mondo ed è stato ‘perseguitato’ per mesi da affermazioni come “l’attività politica si può svolgere anche su una barca”, parole che non gli hanno certo fatto conservare il posto guadagnato, il 4 marzo del 2018, con oltre 60 mila preferenze. Da quelle polemiche è seguita l’espulsione dal M5S e, a stretto giro, le sue dimissioni, votate dalla Camera il 4 agosto 2018.

Frailis, classe 1956, giornalista e volto molto conosciuto, nell’isola, perché lavorava nell’emittente sarda ‘Videolina’, ha ottenuto il 40,46% delle preferenze. Secondo è arrivato il pentastellato Luca Caschili, con il 28,92%,mentre solo è terza è arrivata la candidata del centrodestra (Lega, Fi, Fdi), Daniele Noli, con il 27,80% e quarto, e ultimo, Enrico Balletto, il candidato di Casa Pound (2,81%).

2. Altissima l’astensione con la partecipazione al voto che si ferma al 15,5%

 

elezioni politiche sardegna 2019

Altissima è stata, però, l’astensione dei cittadini sardi: ha votato solo il 15,5% degli aventi diritto. Scarso l’entusiasmo per la domenica alle urne (dalle 7 alle 23) del collegio 1 del capoluogo sardo: oltre al capoluogo, Cagliari, erano inclusi anche i comuni di Quartu Sant’Elena (la terza città sarda per abitanti), Quartucciu e di altri piccoli cinque centri fino alla molto località turistica di Villasimius. In tutto hanno votato 251mila elettori con un’affluenza che si è fermata al 15,56% (31mila votanti in termini assoluti) solo leggermente tamponata nel capoluogo di regione.

Un vero crollo totale della partecipazione: basti pensare che alle politiche dello scorso marzo, nello stesso collegio, aveva votato il 67% degli elettori. Quella di Cagliari è, però, la prima, seppur parziale, delle tappe elettorali dei prossimi mesi – e non è un caso che la Sardegna si sia trasformata in palco da comizio per i big della politica nazionale.

Infatti sono in vista, tra poco più di un mese, il 24 febbraio, le elezioni regionali sarde mentre anche prima, il 10 febbraio, andrà al voto un’altra regione, ma del Sud Italia, l’Abruzzo. Peraltro, a nulla è valso il tentativo di accorpamento che avrebbe permesso un risparmio di 2 milioni di euro. Sullo sfondo restano le europee di maggio.

NB: qui un articolo che parla diffusamente delle elezioni regionali sarde che si terranno il prossimo 24 febbraio: Pacchetto elezioni regionali 2. La Sardegna urla la sua rabbia, ma il Centrodestra parte in vantaggio

3. L’inutile discesa dei big nazionali di M5S e Lega

Lega M5S

L’inutile discesa dei big nazionali di M5S e Lega

La discesa in campo in Sardegna dei big nazionali come Di Maio e Toninelli non è servita al Movimento Cinque stelle a riconquistare il seggio di Cagliari alla Camera come non è servita la discesa in campo dei big del centrodestra, da Salvini a Berlusconi, per far primeggiare la coalizione che, in tutti i sondaggi, era data per favorita. Alle scorse politiche del 4 marzo 2018, l’M5S aveva fatto un vero exploit, nell’Isola, arrivando al 40% dei consensi.

Stavolta il Movimento aveva puntato su un “politico”: il 46enne ingegnere ambientale Luca Caschili, già assessore comunale a Carbonia. Per lui le preferenze si sono fermate al 28,9%. Ma è stato il primo a complimentarsi con Frailis, riconoscendo il suo trionfo quando lo scrutinio era ancora a metà strada. 

Anche la rinnovata alleanza tra Lega-Forza Italia e l’arrivo nell’isola, in due momenti differenti, di Matteo Salvini Silvio Berlusconi – che proprio dalla Sardegna ha mandato a tutti il messaggio della sua nuova discesa in campo nell’agone politico in vista delle europee di maggio– non hanno sortito gli effetti sperati dal centrodestra.

L’unica donna in competizione, Daniela Noli, 42 anni, esponente locale di Forza Italia, si è infatti fermata al terzo posto con il 27,8%delle preferenze, cioè molto al di sotto del 32% ottenuto dal centrodestra lo scorso 4 marzo 2018.

Al quarto ed ultimo posto, l’esponente di Casa Pound, Enrico Balletto. Il 45enne, allenatore di pallavolo e già candidato nello stesso collegio uninominale al Senato alle politiche, ha preso meno del 3% dei voti.

4. Un piccolo test politico, ma con indubbie ricadute nazionali

Francesco Agus

Il consigliere regionale di Campo Progressista, Francesco Agus

 

A spoglio ancora in corso ad annunciare la vittoria per primo, su Facebook, è il consigliere regionale di Campo ProgressistaFrancesco Agus. Scrive dalla sede della coalizione di centrosinistra, dove il vincitore è atteso per la festa, anche il sindaco e candidato per il centrosinistra, Massimo Zedda. Prima gli auguri: “Congratulazioni e buon lavoro compagno”, poi la stoccata. Il risultato, per Zedda, che ora crede nella vittoria della sua coalizione, è “uno schiaffo in faccia ai ministri in gita, ai politicanti improvvisati, ai metodi antidemocratici”.

Il riferimento è, appunto, all’impegnativa settimana in cui gli avversari di Frailis di M5S e centrodestra sono stati sostenuti dai big della politica e del governo gialloverde. Dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, per l’M5S, avversario della Lega (con cui è alleata al governo) che ha puntato tutto sulla candidata di centrodestra e di FI.

Salvini Berlusconi

Berlusconi e Salvini, uguali intenti

 

Tappe forzate e viaggio flash (con tappe a Cagliari, Oristano, Alghero) anche per il leader del Carroccio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che, per una volta, ha gli stessi obiettivi di Silvio Berlusconi per le regionali sarde. Infatti, ill candidato del centrodestra (Lega-FI-FdI-Psd’Az) è il senatore sardo, ma eletto in Lombardia in un seggio blindato, Christian Solinas, scelto personalmente da Salvini, che con il Psd’Az ha siglato un vero ‘patto di unità d’azione’.

5. Ora il centrosinistra spera nella rimonta alle Regionali

Niente sostegni da Roma, invece, per il vincitore. La Sardegna è stata disertata da tutti i big del Pd, che temevano, ovviamente, in una sconfitta, con la scusa che erano impegnati nel congresso.  La corsa di Frailis per il centrosinistra è iniziata a dicembre con la sigla Progressisti di Sardegna, scritta in stampatello rossa e blu: a sostenerlo erano Pd, Liberi e Uguali, Campo progressista e altri partiti minori. Si tratta, peraltro, dello stesso fronte di partiti che, insieme a molte liste civiche, sostiene Zedda in vista delle regionali del 24 febbraio. Il risultato, ovviamente, soddisfa il Pd, che gioisce subito, ma soprattutto la sinistra del centrosinistra.

 

enrico rossi

Il presidente della Regione Toscana, ed esponente di Mdp, Enrico Rossi

 

“È sbagliato – ” scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana, ed esponente di Mdp, Enrico Rossi – fare valutazioni avventate. Il caso è molto particolare, anche per l’altissima astensione. Ma in Sardegna, a Cagliari, alle elezioni suppletive, il candidato del centrosinistraAndrea Frailis, vince il seggio che era del Movimento 5 Stelle mentre la Lega arriva terza. Frailis si è presentato con una lista progressista, unitaria, sostenuta da Leu, dal Pd e da Campo progressista. Un segnale positivo e interessante” conclude Rossi che, in questo modo, rivendica l’indubbia affermazione di un esponente della sinistra-sinistra, anche in prospettiva dei (nuovi?) equilibri nazionali che andranno a comporre, probabilmente, una lista ‘aperta’ e di tutti i ‘progressisti’, promossa dal Pd, alle prossime elezioni europee.

 

6. L’M5S ha molto da riflettere sul tonfo subito a Cagliari

 

Luca Caschili M5S

Luca Caschili M5S

Da notare anche che la distanza tra il candidato dei 5 Stelle, l’ingegnere ambientale Luca Caschili e la candidata del centrodestra, Daniela Noli (ex dipendente del gruppo Forza Italia in consiglio regionale) è solo di poco più di un punto percentuale: 28, 92% contro 27,80%. Segue – e di tanto – Enrico Balletto per Casa Pound con il 2,81%.

A pesare, per il Movimento 5 Stelle, oltre alla scarsa affluenza – come già sottolineano molti attivisti sui social – sono state anche le accuse sulla scarsa trasparenza attorno alle candidature, nonché lo spaesamento dopo l’addio forzato della prima scelta come candidato alle regionali, l’ex sindaco di AsseminiMario Puddu, in seguito a una condanna per abuso d’ufficio, cui è subentrato Desogus, che se la dovrà vedere con Zedda (centrosinistra) e Solinas (centrodestra), che ancora oggi resta il candidato più quotato per la vittoria finale.

Alle politiche del 4 marzo 2018 l’M5S aveva registrato il 42,3% dei voti e aveva eletto sedici parlamentari tra Camera e Senato. Ma per i bilanci è presto, come scrive il candidato dei 5 Stelle Caschili che affida a Facebook il suo messaggio, dopo la classica telefonata di congratulazioni di rito al vincitore: “Ci sarà tempo per commentare ed analizzare questo esito che offre tanti spunti di riflessione. Da subito però voglio ringraziare tutti gli elettori – scrive Caschili – che mi hanno votato e hanno dato fiducia al Movimento 5 Stelle. È stato un mese molto bello e coinvolgente, durante il quale ho potuto toccare con mano l’entusiasmo di tanti cittadini che mi hanno sostenuto. Grazie ancora a tutti”, conclude.

Francesco Desogus

Francesco Desogus

 

Ora la sfida si sposta, ovviamente, su quella per la presidenza della Regione e per il consiglio regionale: l’M5S, che punta su Francesco Desogus, ha già raccolto le firme necessarie (unico caso) e correrà in tutte le otto circoscrizioni.

Nella scorsa tornata elettorale regionale, nel 2014, a circa un mese dal voto, il M5S era rimasto ai blocchi di partenza, per problemi sui simboli e liti tra gli esponenti M5S sardi e lo staff romano. Una partecipazione  saltata al fotofinish.

Mauro Pili

Mauro Pili

 

L’astensione resta, però, un dato rilevante e che pesa, come notano anche gli indipendentisti di Sardi Liberi, per voce di Mauro Pili, il loro candidato: “La clamorosa astensione al voto di centinaia di migliaia di elettori del collegio di Cagliari per le elezioni suppletive è un dato storico senza precedenti”. Pili definisce “una vera e propria diserzione”, attaccando le scampagnate di Di Maio, Salvini, Berlusconi e aggiunge che “Il parlamentare eletto non rappresenterà neanche un condominio”. Infine, Pili mette alla berlina le “promesse fasulle e prive di fondamento” fatte dai politici ‘nazionali’. Morale: la gara per le elezioni regionali sarde è ancora tutta da giocare. Solo il 24 febbraio si saprà chi la spunterà.


NB: Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2019 sul sito di notizie spraynews.it