“Alla ricerca del tempo perduto” (della politica e della pandemia). Le mie interviste ai prof Orsina e De Luna

“Alla ricerca del tempo perduto” (della politica e della pandemia). Le mie interviste ai prof Orsina e De Luna

3 Aprile 2021 0 Di Ettore Maria Colombo

Alla ricerca del tempo perduto” (della politica come della pandemia) che ci viene tolto. Le interviste a Orsina e De Luna

 

Alla ricerca del tempo perduto

Proust – “Alla ricerca del tempo perduto” (della politica come della pandemia) che ci viene tolto. Le interviste a Orsina e De Luna

Intervista al professore e politologo Giovanni Orsina:

“Pd e nuovo M5S si rubano voti a vicenda”. “Il Movimento ridisegnato da Conte pesca nella stessa area dei dem, pure i candidati premier si assomigliano”

Giovanni Orsina è un politologo e storico italiano

Giovanni Orsina è un politologo e storico italiano

 

NB: il testo dell’intervista si può leggere, con grande facilità, anche sul sito on-line del Quotidiano Nazionale a questo link: https://www.quotidiano.net/politica/pd-e-nuovo-m5s-si-rubano-voti-a-vicenda-1.6203754

Conte e Letta sono entrambi cattolici, entrambi professori universitari ed entrambi ex premier. Temo che finiranno per togliersi voti a vicenda”. Parla il professor Giovanni Orsina, Direttore della Luiss School of Government di Roma, professore di storia contemporanea alla Luiss di Roma. 

Nella sua importante bibliografia, vanno ricordati almeno due libri fondamentali: Il berlusconismo nella storia d’Italia (Marsilio, 2013) e Breve storia dell’antipolitica (Marsilio, 2018).

Orsina, che impressione le ha fatto il discorso di Giuseppe Conte all’assemblea dei 5Stelle?

Giuseppe Conte assemblea Movimento 5 Stelle

Giuseppe Conte assemblea Movimento 5 Stelle

Ho visto un Conte ancora premier, in giacca e cravatta, con la pochette, la libreria dietro. L’idea mi sembra quella di voler ‘normalizzare’ l’M5s. Una trasformazione profonda, antropologica, e anche visiva. Il tentativo è la ristrutturazione istituzionale del Movimento, ma onestamente non capisco quale possa essere. Conte parla di rispetto delle persone, etica pubblica, ecologia integrale, lotta alla criminalità, democrazia compiuta, etc. Chi non le vuole? Manca la pace nel mondo…”.

Dal Movimento del ‘vaffa’ alla pochette e ai libri dietro la scrivania è un bel salto…

manifesto v day Sanremo1

Manifesto del Vaffa Day

L’M5s nasce con il ‘vaffa’, ma anche come alternativa integrale al sistema dei partiti. Regna, o meglio regnava, l’ostilità verso i poteri forti, il complottismo, euroscetticismo ed anti-atlantismo. Cosa resta? Dove si colloca ora? Manca una identità politica precisa. Conte svicola, glissa, su tutte le questioni importanti, dal tetto ai due mandati al rapporto con Casaleggio&Associati”.

Ecco, esaminiamo proprio questi due punti: tetto ai due mandati e rapporto con la Casaleggio…

Gianroberto_Casaleggio_Beppe_Grillo

Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, i fondatori dell’M5S

Se vuoi cambiare in profondità la natura del M5s devi dire in che rapporto ti poni con la Casaleggio e come usi gli strumenti della democrazia diretta. Poi c’è il tetto ai due mandati parlamentari, parte del Movimento originario. Li mantieni? Grillo dice di sì perché vuole salvare, almeno in parte, l’originalità del Movimento. I parlamentari, però, si ribellano. Ma delle due l’una: o i parlamentari sono semplicemente i ‘portavoce’ dei cittadini, deputati a ‘scaricare a terra’ le istanze della base, oppure hanno una loro professionalità specifica, che rivendicano, oltre al desiderio – comprensibile – di conservare la ‘cadrega’. L’utopia casaleggiana si è misurata con la realtà e la realtà ha vinto. I parlamentari pentastellati, ora, dicono: ‘abbiamo imparato, sappiamo far politica e vogliamo essere valutati per le nostre capacità”.

Allargando lo sguardo al nuovo rapporto che si sta stabilendo tra il ‘capo’ del M5s e quello del Pd, Conte e Letta, non si rischia una pericolosa, in termini di consensi, sovrapposizione tra Pd e M5s?

Conte e Letta

Conte e Letta

Sì, in termini di identità politica il rischio della sovrapposizione c’è. I due elettorati, diversi fino a ieri anche antropologicamente, si ritrovano con due leader che mandano loro lo stesso messaggio. Se Conte fa diventare l’M5s moderato, europeista, ecologista, difensore dei diritti civili, quale diventa la differenza con il Pd di Letta? I due, peraltro, sono simili anche nella personalità: entrambi cattolici, moderati, due ex premier, mandano uguale messaggio, dicono le stesse cose. Va anche detto che lo spazio politico, ormai, si è molto ristretto. Anche la Meloni e Salvini ‘battono’ sullo stesso elettorato di centrodestra”.

Ma, se si votasse oggi, chi ha più chances, di vincere, a prescindere dalla legge elettorale?

salvini meloni berlusconi

Salvini Meloni Berlusconi

Il centrodestra, sicuramente  E’ più polifonico, tra Meloni, Salvini, Berlusconi. Il paradosso è che se l’M5s fosse rimasto il partito della rabbia, populista e del popolino, e il Pd il ‘partito delle Ztl’, avrebbero pescato in elettorati diversi. Invece, in questo modo, Pd e M5s rischiano di sottrarsi voti a vicenda  e di restare lontanissimi dal centrodestra”.


Intervista al prof. De Luna: “Sembra l’11 settembre. Tutto è cambiato. Chi restituirà, a noi vecchi, la nostra normalità?”

Intervista 11 settembre

Intervista al prof. De Luna: “Sembra l’11 settembre. Tutto è cambiato. Chi restituirà, a noi vecchi, la nostra normalità?”

Potete leggere la mia intervista al prof De Luna anche a questo link sulla versione on-line del Quotidiano Nazionale: https://www.quotidiano.net/cronaca/lo-storico-tutto-cambiato-un-11-settembre-1.6184891

Intervista

L’esordio dell’intervista all’ultra ottantenne prof. De Luna mi ricorda una bellissima e struggente canzone di Franco Battiato

L’esordio dell’intervista all’ultra ottantenne prof. De Luna mi ricorda una bellissima e struggente canzone di Franco Battiato: “Il tempo perduto, non ritornerà“. Parlava di amore, ergo di vita vissuta.

Franco Battiato: "Il tempo perduto, non ritornerà"

Franco Battiato: “Il tempo perduto, non ritornerà”

Nessuno, quando finirà la pandemia, restituirà il tempo perduto a una persona anziana come me. Il tempo della socialità, delle passeggiate al mare, degli amici, del lavoro con i miei studenti. La pandemia ha cambiato le nostre agende interiori. Rimbalzerà nelle nostre società e le cambierà, e in modo radicale, ma come non so ancora dire”. Di Giovanni De Luna, professore di storia contemporanea dalla bibliografia sterminata, vale la pena di ricordare almeno due testi decisivi: La Repubblica inquieta (Feltrinelli 2018) e La storia del Partito d’Azione (Utet 2021 ora ripubblicato).

Professore, cambia la concezione dello spazio e del tempo, nella pandemia?

Pandemia

Le coordinate dello spazio e del tempo cambiano radicalmente, con la pandemia

Sì. Le coordinate dello spazio e del tempo cambiano radicalmente, con la pandemia, ma il solo paragone storico possibile, quello con la Seconda guerra mondiale, il tempo e lo spazio dei bombardamenti e dell’occupazione nazista, è arduo. In ogni caso, allora, a cambiare fu il tempo, con il coprifuoco, che inverava il classico scorrere del tempo meteorologico, e che veniva controllato da agenti esterni, come ora. Se uscivi, durante il coprifuoco, rischiavi di essere ucciso. Oggi, con il lockdown, non puoi più uscire. Poi, cambia il concetto di spazio. Durante la guerra, per andare da Torino a Milano, a causa delle linee interrotte, ci potevi mettere anche sei o otto ore. Oggi non puoi passare da una zona rossa all’altra. Spazio e tempo definiscono la sfera più intima e individuale delle persone. Se non li puoi gestire e controllare vai in crisi. La sovranità individuale è dimezzata, attenuata, circoscritta dai divieti. La normalità della tua vita ne viene molto intaccata”.

E la politica, davanti a una crisi sistemica così epocale, come reagisce, se reagisce?

Churchill sapeva rassicurare, durante “l’ora più buia”, anche col linguaggio

Churchill sapeva rassicurare, durante “l’ora più buia”, anche col linguaggio

“Male. In una situazione di grande angoscia, di pieno smarrimento, di totale confusione, la gente avrebbe bisogno di essere rassicurata, non solo di sapere che la classe politica è efficiente, se lo è. Churchill sapeva rassicurare, durante “l’ora più buia”, anche col linguaggio. Pertini sapeva farlo. Conte, Draghi, anche Mattarella, non sanno farlo. Non trovano o non hanno le ‘parole giuste per dirlo’. Non che i populisti siano migliori, anzi: il loro linguaggio è in crisi. Servirebbe una sferzata di progettualità come quella che l’Italia conobbe alla fine del Secondo dopoguerra, nel triennio 1945-1948, poi alla base della Ricostruzione e, dopo, del miracolo economico, ma non la vedo. Né nella nostra classe politica né tra i cittadini”.

Anche l’11 settembre del 2001 fu un cambio epocale per il Mondo come lo conosciamo oggi…

intervista aerei

Anche l’11 settembre del 2001 fu un cambio epocale per il Mondo come lo conosciamo oggi

Sì, è vero. Ad esempio, io, per anni, non volevo più prendere l’aereo a causa delle restrizioni e dei controlli in aeroporto che sono stati imposti ai passeggeri. Sarà simile il cambio dettato dalla pandemia? Non lo so, ma lo temo. Cambierà la percezione del futuro, già schiacciato, annegato, appiattito sul presente e senza più memoria del passato”.

La storia e il suo insegnamento possono esserci ancora di aiuto?

Largo Mercatello a Napoli durante la peste del 1656 di Micco Spadaro

Largo Mercatello a Napoli durante la peste del 1656 di Micco Spadaro

La Storia serve a riflettere sul passato per progettare il futuro. E’ la Storia il solo vero antidoto alla debacle che viviamo. Ma non vi sono paragoni storici plausibili, pensando alle altre pandemie: la peste del Trecento è troppo lontana nel tempo. E neanche la Spagnola, arrivata alla fine della Prima Guerra Mondiale, è paragonabile a questa: la tragedia di una guerra tragica e cruenta era troppo recente. La memoria della guerra prevalse su quella della pandemia”. 

 

NB: Entrambe queste due interviste sono state pubblicate sulle pagine del Quotidiano Nazionale ma in due giorni diversi: quella al prof. Orsina il 3 aprile 2021 e quella al prof De Luna il 28 marzo 2021